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Trattamento mini invasivo in radiologia

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La radiologia interventistica entra nella piena operatività al San Raffaele Giglio di Cefalù. Sotto la direzione del primario Domenico Messana, è possibile oggi trattare diverse patologie sia in elezione che in urgenza con un approccio mini invasivo. Negli scorsi giorni è stato eseguito il primo intervento di posizionamento di un "filtro cavale" per via percutanea con approccio trans femorale per la cura di un paziente con trombosi venosa profonda che aveva subito ripetuti episodi di embolia polmonare. "L'intervento della durata di pochi minuti - spiega il primario Messana - ha permesso di scongiurare ulteriori episodi embolici che avrebbero potuto mettere a rischio la vita del paziente". Attualmente, la stessa unità operativa, è in grado di garantire procedure diagnostiche percutanee quali ago-biopsie di lesioni del fegato o polmonari (eseguibili anche in regime ambulatoriale) oltre che manovre più complesse quali il posizionamento di drenaggi biliari percutanei, lo svuotamento di ascessi, l'esecuzione di chemioembolizzazioni e di chemioterapie loco-regionali per il trattamento del tumore epatico. "Questo tipo di procedure - conclude Domenico Messana - allineano il nostro ospedale ai livelli di eccellenza che sono l'obiettivo principale del sperimentazione gestionale con il San Raffaele di Milano e che consentono l'ottimizzazione della cura sui nostri pazienti". L'unità operativa di radiologia dispone di nuove apparecchiature per la diagnosi quali la Tac (multislide), la Risonanza Magnetica (da 1,5 tesla) e strumenti digitali per la radiologia tradizionale.

Letto 1744 volte Ultima modifica il Venerdì, 20 Giugno 2014 13:17
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